Salta al contenuto principale

Stavoli / I Stai

15 Giugno 2024
Acque
Confini
Conflitti
Tradizioni
Straniamenti

Programma

ore 21:30 inizio spettacolo nell'ambito del festival L'isola di Stavoli - Borgo di Stavoli, 33015 Moggio Udinese (https://isoladistavoli.it)

 

lingua evento: italiano 

informazioni: +39 3281547471

si ringrazia: Festival Isola di Stavoli, Luisa Schiratti 

Di Stavoli, in realtà, non posso scrivere molto, perché so poco, molto poco, quasi niente. So soltanto che ci sono arrivato una volta da dietro, dalla Sella Dagna, e che la strada me l’aveva indicata il signor Firmino di Illegio, mentre mi dava uno strappo in Ape caratterizzato da un lungo interminabile silenzio. “Firmino come il calciatore del Liverpool?” gli chiesi per rompere il ghiaccio. “Di là” mi disse facendomi scendere e ripartendo poi per altri stavoli, probabilmente gli Stavoli Pelons. 

Ricordo che lungo il sentiero non avevo incontrato nessuno, ricordo di là dalla sella le montagne sul lato sinistro tutte in frantumi in un susseguirsi di mughi, di ghiaie, di frane, e poi altri tratti a bosco in cui tutto sembrava invece sospeso in  un’armonia fatata. E pure Stavoli, sul suo poggio prativo, pareva far parte di questo grande equilibrio, di questo mondo dell’altro ieri, e mi era sembrato bellissimo: c’era una mulattiera cinta da due meravigliosi muretti a secco a fare una leggera curva in salita prima di immettersi sul pianoro del paese, sul pianoro c’erano delle persone che facevano il fieno coi rastrelli, e che mentre facevano il fieno chiacchieravano in una lingua che non capivo, c’era poi il paese con le case attaccate le une alle altre in una gestione dello spazio che era etica ed estetica insieme perché dettata dall’unica vera musa, la necessità, e infine da qualche parte c’era un cartello a spiegare (ma qui potrei sbagliare) che Stavoli era stato fondato secoli addietro da coloni tedeschi e che le famiglie principali erano due e che una delle due aveva cognome Franz. 

Non ricordo neanche esattamente perché ci fossi andato, ero sicuramente alla ricerca di un villaggio abbandonato dove ambientare una scena per uno spettacolo, ma non ricordo quale scena, con chi, perché. Però in qualche modo Stavoli è stato un inizio, e tornarci ora che lo spettacolo è pronto, ad iniziare proprio qui quest’avventura lungo il margine alla ricerca di Europa, mi sembra la cosa giusta da fare. 

E allora: “Sì, la Sirat al-Iskandar wa mā fihā min al-'Ajā'ib wa ‘l-Gharā’ib, ven a stâi La biografie di Alessandri e ce che di strani e di maraveôs al è dentri, un test scrit tal secul XV di un autôr che o savìn dome che si firmave asSuri, il Sirian, e je pardabon alc di maraveôs, di straordenari: cjapant ispirazion di diviersis tradizions popolârs pal plui mediorientâls ma no dome...”