il progetto
come Europa
Il progetto é un progetto che vuole l'Europa.
L'Europa che giá c'è e che, insieme, è ancora tutta da fare: un'Europa piú unita, tanto unita da andare oltre il concetto di nazione, un'Europa piú aperta, tanto aperta da andare oltre il concetto di Occidente, e diventare Europa afroasiatica.
In nome degli uomini semplici che la povertà ha mantenuto puri. In nome della grazia dei secoli oscuri. In nome della scandalosa forza rivoluzionaria del passato.
(Pier Paolo Pasolini, Le mura di Sana'a)
come Eskandar
Il fulcro del progetto é lo spettacolo Sui sentieri per l'Europa, uno spettacolo incentrato sull'incontro tra Mattia Cason, un ragazzo europeo sulle tracce di Alessandro Magno - simbolo del contraddittorio rapporto dell'Europa con il resto del mondo, da sempre oscillante tra brama di conquista e curiosità per l'alterità - e Muhammad 'Abd al-Mun'im, un poeta siriano fuggito da Aleppo in seguito alla recente guerra civile.
Attraverso i linguaggi del teatro, della danza e del cinema e un marcato plurilinguismo, lo spettacolo sovrappone piani temporali diversi, dal contemporaneo alla storia antica, dal secolo scorso all'eterno presente del mito, per condividere con gli spettatori un discorso sulla centralità delle migrazioni nella storia d'Europa, e soprattutto la necessità di vedere nelle migrazioni contemporanee la chiave per un'Europa piú unita, un'Europa piú afroasiatica, un'Europa piú Europa.
L'idea è quella di portare lo spettacolo, incentrato sulla condizione di marginalità di un migrante come Muhammad e, per contro, sulla rilevanza del messaggio della sua poesia per un pubblico europeo, in 27 luoghi altrettanto marginali nel tentativo di svelarne la grande rilevanza non solo per la storia d'Europa ma anche e soprattutto per un attuale rilancio del progetto europeo: l’Europa può e deve accadere qui, sul margine, qui dove Alessandro è finalmente diventato Eskandar.
come Esplorazioni
Esplorare l’Europa camminando e camminando aprire il corpo al mondo, ai paesaggi che lo circondano. Dove finisce uno e inizia l’altro? Dove finisce l’Europa e inizia l’altrove?
Guidati da teologi, storici, forestali e pescatori cammineremo dalla Carinzia alle Absirtidi alla ricerca di Europa. Di volta in volta avremo l’occasione di conoscere le forme, le profondità e gli incanti dei vari luoghi attraversati col corpo - il corpo che cammina e che vede, ascolta, tocca, gusta, annusa, il corpo che continuamente crea e ricrea connessioni di senso tra sé e sé, sé e gli altri, suggerendo che, in fondo, questo stesso benedetto sé non è altro che relazione.
L'area di confine italo-slovena è stata da noi suddivisa in cinque areali: 1. l'area carinziana; 2. l'alta valle dell'Isonzo; 3. Gorizia e il Goriziano; 4. Aquileia la bassa friulana e il Carso; 5. Trieste, l’Istria e le isole. Ognuno di questi areali ospita cinque o sei eventi, di cui uno speciale, per un totale di 27 eventi.
Gli eventi consistono in un’escursione guidata storico-naturalistica per conoscere meglio l'ambiente e la storia locale, seguita dallo spettacolo Sui sentieri per l’Europa. Ciascun areale prevede un evento speciale che affianca all’organizzazione dell'escursione e allo spettacolo, anche un incontro con relatori e relatrici esperti sui temi indagati del margine e della marginalità. A seconda del luogo che li ospita, gli eventi si svolgono in italiano, friulano, sloveno, tedesco o croato.
I ventisette luoghi che ospitano gli eventi del progetto sono stati scelti sulla base di cinque temi - a formare una stella pentastellata come quella dei partigiani jugoslavi, ma anche e sopratutto come la stella polare, la stella fenicia, la stella d’Europa. I temi sono: acque, confini, conflitti, tradizioni e straniamenti. Nel corso dell’evento viene raccontata la storia dei luoghi e sono suggeriti molteplici rimandi tra le storie locali e quelle dei migranti di ieri e di oggi, nel tentativo di svelare come l’arrivo di quest’ultimi sia un ritorno a casa, non solo per loro, ma anche e soprattutto per noi.
come dialogo su Europa
Fare l’Europa, insieme.
Esplorandola, immaginandosela, parlandone insieme.
Al di là dello spettacolo, il vero obiettivo del progetto è proprio questo: fare insieme Europa.
Per questo, al termine di ogni spettacolo, vi invitiamo a condividere con noi le vostre riflessioni. Inoltre, vi consegniamo una cartolina per scriverci in seguito le vostre impressioni, non solo riguardo allo spettacolo o all'evento, ma soprattutto su Europa, qualsiasi cosa questa donna, questa parola, questa magnifica idea significhi per voi.
La mia, la tua, la sua, la nostra opinione per condividere un dialogo fatto di corpi, di immaginazione, di gioia.